Il Mercato Libero in Italia

Il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, noto come decreto Bersani, è il primo passo verso l’effettiva liberalizzazione del mercato dell’energia. Il decreto ha come obiettivo principale quello di mettere fine al regime di monopolio e di creare un mercato concorrenziale dell’energia in cui, la competizione tra diversi fornitori, produca un abbassamento delle tariffe a beneficio dei consumatori.  Con il decreto Bersani il mercato dell’energia viene distinto in due parti; distributore e produttore. Le attività di distribuzione sono affidate allo Stato, mentre le attività di produzione, acquisto e vendita sono responsabilità dei diversi fornitori. Il distributore è quindi unico e non è possibile sceglierlo, mentre i fornitori sono molteplici e possono essere scelti da ogni utente in base alle proprie necessità.

I primi ad aver potuto, già nel 2000, beneficiare del mercato libero sono stati i grossi consumatori di energia, cioè chi consumava almeno 30 Mgw di energia. Nel 2004 anche i possessori di IVA hanno iniziato a poter scegliere il fornitore con cui sottoscrivere i contratti energetici. Per le utenze domestiche,  invece, la possibilità di scegliere l’offerta energetica più conveniente è iniziata nel 2007. Anche se molti ignorano questa opportunità,

è da ormai 11 anni che i privati possono decidere con quale fornitore energetico sottoscrivere un contratto e, se non soddisfatti, cambiarlo.


Mercato di maggior Tutela


Nel 2007 viene istituito il Mercato di Maggior Tutela, al fine di favorire la liberalizzazione e tutelare i consumatori nella fase di scelta dell'Operatore di Libero Mercato da cui acquistare il servizio.  Dal 2007 a oggi in Italia hanno quindi convissuto fianco a fianco il mercato libero e il mercato tutelato. Il mercato tutelato prevede per i consumatori tariffe definite dall’ARERA - Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente

Il regime di maggior tutela è però destinato a sparire a breve: il 31 dicembre 2019 è la data fissata per il passaggio obbligatorio al mercato libero da parte di tutti gli utenti.


Che cos'è ARERA?


L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) è un organismo indipendente, istituito con la legge  14 novembre 1995, n. 481 con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo. L'azione dell'Autorità, inizialmente limitata ai settori dell'energia elettrica e del gas naturale, è stata in seguito estesa attraverso alcuni interventi normativi. https://www.arera.it/it/index.htm

Servizio di Conciliazione  

ARERA ha istituito un Servizio di Conciliazione  per mettere a disposizione dei clienti finali di energia elettrica e gas una procedura semplice e veloce di risoluzione di eventuali controversie con gli operatori.  Il Servizio mette a disposizione dei clienti finali e degli utenti finali e dei loro delegati una procedura semplice e veloce di risoluzione delle controversie con i propri operatori di energia e gas e/o con il proprio gestore del Servizio Idrico Integrato (SII),  prevedendo l’intervento di un conciliatore esperto che supporta le parti a trovare un accordo senza ricorrere alle vie giudiziarie.

Il GME e la Borsa Italiana dell'Energia


Il GME è stato costituito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE S.p.A.), società interamente partecipata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il GME svolge le proprie attività nel rispetto degli indirizzi del Ministero dello Sviluppo Economico e delle previsioni regolatorie definite dall'Autorità di Regolazione per Energia Rete e Ambiente (ARERA).

Il GME organizza e gestisce i mercati dell'energia elettrica, del gas naturale e quelli ambientali. Nell'ambito del processo di liberalizzazione del settore energetico, al Gestore dei Mercati Energetici S.p.A. (GME) è stata inizialmente affidata l'organizzazione e la gestione economica del mercato all'ingrosso dell'energia elettrica, nel rispetto dei principi di neutralità, trasparenza, obiettività e concorrenza.

Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato sulla borsa elettrica italiana (IPEX, Italian Power Exchange).

L' indice PFOR,t  a copertura dei costi di approvvigionamento del gas naturale nel trimestre t-esimo, è definito dall’ARERA con deliberazione 9 maggio 2013, 196/2013/R/gas ed è aggiornato e pubblicato dalla stessa ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti, ex AEEGSI) prima dell’inizio di ciascun trimestre.

La Bolletta 2.0

Con la Delibera 09 luglio 2015 330/2015/R/com, ARERA ha istituito un nuovo Modello di Fattura a cui tutti i Venditori di Energia devono oggi attenersi, al fine di semplificare la comprensione dei costi sostenuti ai Consumatori. 

Nella bolletta 2.0 troviamo indicate, in maniera distinta:

– la voce “spesa per la materia energia/gas naturale”, costi applicati dal venditore del servizio in base a consumi fruiti, prezzo dell’energia, della commercializzazione e del dispacciamento;

– la voce “spesa per il trasporto e la gestione del contatore”, costi dovuti a Terna ed al Distributore (ad esempio i costi di trasporto dell’energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali, di distribuzione locale e i costi di gestione del contatore);

– la voce “spesa per oneri di sistema”, che metterà insieme varie voci relative ai servizi di rete (ad esempio gli incentivi alle fonti rinnovabili e alle imprese a forte consumo di energia);

– i ricalcoli effettuati a seguito di conguagli o di correzione di errori;

– l’eventuale bonus sociale goduto dall’utente.
– la voce "imposte"costi applicati dallo Stato sulla fornitura quali IVA e Accise

Novità molto importante, che si applicherà sia ai contratti a maggior tutela che a quelli su libero mercato, riguarda i costi medi. 

– il “costo medio unitario della bolletta”, cioè il rapporto tra l’importo totale (tasse incluse) e i consumi fatturati;

– il “costo medio unitario della sola spesa per la materia energia/gas naturale”, cioè il rapporto tra la voce di spesa “per la materia energia/gas naturale” e i consumi fatturati.